O r a t o r i o

S a n  L u i g i  G o n z a g a 


Catechesi ed educatori

Il compito dell’Oratorio: intrecciare il Vangelo e la vita. Questa è la sua identità; tessitura di legami tra Vangelo e vita attraverso uno stile di prossimità educativa che risveglia ed attiva l’espressione di risorse umane e spirituali dei bambini, ragazzi, adolescenti e giovani.
Doppia esigenza: essere aperti a tutti, in ascolto di bisogni e domande ed insieme saperli rielaborare per proporre qualcosa di originale ed umanamente significativo (abitato dalla forza del vangelo).
Intreccio Vangelo-Vita: 1) raccontare Gesù 2) interessarsi alle persone in modo gratuito, appassionato e spassionato. In oratorio il Vangelo è percepito come messaggio in grado di “assumere” tutti i vissuti (bisogni e desideri), dando valore alle varie dimensioni della persona (fisiche, affettive, intellettuali) e dilatandole sulle dimensioni di relazione, interiorità, apertura al mistero buono della vita e di Dio.
Stile dell’oratorio = animazione: offrire uno spazio di espressione, di aggregazione e di azione ai ragazzi, caratterizzato da prossimità e cura, che favorisce il camminare verso il bene. Tutto ciò che della vita si orienta verso il bene viene accolto e sostenuto senza riserve: mentre educa con stile cristiano l’oratorio non ha bisogno di piegare o forzare nessuna autentica dimensione umana. (GS 22; 44)

Cos'è l'oratorio

barcode colorL’oratorio si evidenzia come “spazio” di sperimentazione di umanità, come “tempo” propizio di annuncio del vangelo della speranza e della vita piena.
L’oratorio è il luogo del “volto missionario della parrocchia” dove ci impegniamo su un orizzonte senza frontiere per ridare speranza alle giovani generazioni: la speranza di Dio.
Le attività in Oratorio sono principalmente pastorali ed educative, come la catechesi dei bambini, dei ragazzi, dei giovani e incontri formativi per la comunità dei fedeli. L’attrezzatura sportiva e gli ambienti ricreativi rendono l’oratorio anche un luogo di aggregazione e di ritrovo, purché sia educativo.
La presenza di educatori religiosi o laici permette attività per la gioventù durante tutto l’anno: attività ricreative, sportive, teatrali, musicali, di accompagnamento nello studio, di volontariato, caritative e le feste, ma sempre orientate dal riferimento alla FEDE che sostiene i valori umani.
Da tutte queste espressioni la condivisione della FEDE deve essere tensione predominante, per non confondersi con un generico centro civico. La differenza è quella che intercorre tra la filantropia e la Caritas cristiana.